Scuola
Diploma breve
Licei in 4 anni: via alla sperimentazione
Il Miur pubblica l'elenco dei 100 istituti che, per primi, avvieranno il percorso breve di studi
Annamaria Cantarella | 29 dicembre 2017

È finalmente avviata la sperimentazione dei licei in 4 anni, annunciata oramai un anno fa e adesso diventata una realtà per 100 scuole italiane che, a partire dall'anno scolastico 2018-2019, attiveranno le classi sperimentali i cui studenti potranno conseguire il diploma di maturità in 4 anni, un anno in meno rispetto agli altri corsi di studio.

La lista dei 100 istituti selezionati è stata pubblicata sul sito del Miur e si tratta di 44 scuole al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud, per un totale di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Di queste, 73 sono le scuole statali, 27 quelle paritarie, ogni scuola potrà attivare una sola classe sperimentale e le iscrizioni si apriranno a partire dal prossimo 16 gennaio.

Fino ad ora solo 12 istituti in tutta Italia stavano provando la sperimentazione dei licei in 4 anni ma il bando emanato ad ottobre ha di fatto creato una lista di criteri di selezione che ha messo al centro la qualità dei percorsi proposti dalle scuole, l'innovazione nella didattica e obiettivi nazionali di valutazione del percorso sperimentale e in questo modo le scuole sono state selezionate sulla base di informazioni e dati approfonditi.

Dal Ministero tengono a precisare che non si tratta di un percorso scolastico "ridotto" o "semplificato". Nessuno sconto sugli obiettivi formativi, piuttosto un piano di studi più intenso e concentrato, adatto solo a studenti particolarmente motivati che dovranno affrontare in un tempo ridotto lo stesso piano di studi dei compagni dei licei tradizionali e che dovranno ugualmente adempiere alle novità già previste dalla riforma della Buona Scuola, cioè l'alternanza scuola-lavoro (che si svolgerà nel periodo estivo e durante le vacanze natalizie), l'insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia Clil - interamente in lingua straniera - oltre alle attività laboratoriali e all'utilizzo di tecnologie didattiche innovative.

Ottimista il parere del Ministro Valeria Fedeli che, secondo quanto dichiarato sul sito del Miur, è convinta che la sperimentazione sia il primo passo per valutare l'efficacia del modello dei licei brevi:

"Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali. Si avranno dossier approfonditi su cui poi tutti gli attori coinvolti potranno aprire il dibattito sul destino dei percorsi quadriennali".

 

Foto Credit | Pixabay

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