Musica
Il live report del doppio concerto milanese di Cremonini
“Logico, sì, è logico!”
Il tour di Cesare Cremonini è iniziato: riassunto di due tappe milanesi sold-out dallo stesso posto, anche se da paia di occhi e orecchie diversi!
Aldo Macchi e Chiara Colasanti | 30 ottobre 2014
La prima serata inizia subito con un contrattempo, ma questo non inficia assolutamente la buona riuscita del concerto. Una prima senza intoppi non è una prima sufficientemente sentita, dicono. Cremonini l'ha davvero sudata: il pubblico è rimasto con il fiato sospeso per mezz'ora, per poi tirare un sospiro di sollievo e scatenarsi al ritmo delle canzoni che hanno fatto da colonna sonora ad adolescenze intere.
Un caleidoscopio di luci, colori, suoni e sensazioni ci circonda e ci trasporta in un viaggio indietro nel tempo, in un andirivieni di ricordi ed emozioni che solo artisti ormai parte integrante dell'immaginario collettivo riescono a suscitare.
Certo, l'occhio vuole la sua parte, ma gli outfit di Gaia Trussardi non hanno convinto proprio tutti, specie la giacca della seconda mise, che ricordava un po' troppo Jovanotti e che, addosso al cantautore bolognese non convinceva moltissimo, al contrario della prima giacca, promossa a pieni voti.
Un concerto che ha coinvolto (in) tutti i sensi e che convince di quanto queste due date sold out in uno dei luoghi chiave della musica live italiana siano profondamente meritate.
Ma ora spazio al mio compagno di avventura, in differita: Aldo ha assistito alla seconda serata dalla stessa postazione in cui ero io... a lui la parola!

Non ci sono inconvenienti o contrattempi a impedire che il Mediolanum Forum di Milano si incendi ai primi accordi di Logico #1. Giù il velo che separa il pubblico dal suo beniamino ed ecco Cesare Cremonini correre sul palco in splendida forma, con i vestiti unici di Gaia Trussardi disegnati per l'occasione. È uno spettacolo di luci e musica in un ambiente che gronda di voglia di non perdersi nemmeno una nota, un sospiro dell'artista bolognese colpito da tanto affetto e calore. Non si tratta di un concerto riservato all'ultimo disco, ma un percorso che vale una carriera, fatta di pazienza e fiducia da parte del pubblico, in un mondo che raramente offre questa possibilità. Lo dirà lui stesso alla fine di una serata scandita da ritmi frenetici, due ore di musica senza interruzioni, nemmeno per dialoghi o racconti, ma solo per ringraziare ripetutamente quella pluralità di generazioni sotto il palco. Questo è un altro dato che emerge, oltre all'impressionante colpo d'occhio di un doppio sold out storico a Milano: nel pubblico presente ieri non c'erano solo i ragazzi cresciuti con i Lùnapop e maturati con l'evoluzione musicale di Cremonini, ma anche ragazzini molto più giovani che si sono scatenati non appena hanno sentito 50 Special, il primo successo lanciato quando ancora loro non erano nati. Questa è la chiave del successo della doppia data che apre il “Logico Tour”, la capacità di arrivare alle persone di diverse età con tutte le opere possibili. È una cosa che va ben oltre il successo estivo di una canzone. L'affetto va ben oltre il frontman, perchè l'ovazione è nata spontanea anche al primo assolo di Ballo, storico compagno di Cremonini e superstite dai tempi dei Lunapop. Si passa dal pop elettronico dell'ultimo album ai momenti più classici con il pianoforte. Sul palco ci si diverte, si percepisce ad ogni canzone che sia una grande festa per essere su quel palco. C'è la voglia di rimettersi in gioco, con riarrangiamenti di brani storici, come “Una come te”, fatta in stile Reggae che non impedisce alla folla di cantare a squarciagola. “Non si può avere vent'anni per sempre”, ma se cresci così, artisticamente parlando, ma a giudicare dal pubblico femminile osannante non solo da quel punto di vista, allora ben venga il tempo che passa. Cremonini resta estasiato più volte dal suo pubblico, lo è per davvero, non si trattiene in nulla e arriva stremato al termine del concerto. Un inchino prolungato che vale molto, non solo per chi è sotto il palco, ma anche per chi ci è sopra. Diverte e si diverte, commuove, fa ballare ma anche innamorare le coppie che si abbracciano sulle note più romantiche del suo repertorio. La carriera di Cesare Cremonini è ora a un momento di svolta, ha dimostrato di poter reggere palchi importanti anche per due date consecutive e ora il cantautore è pronto per un tour che sta già registrando dati importantissimi al botteghino. Per chi è cresciuto con le sue canzoni, vederlo lì ieri è stata un'emozione grandissima e con ancora le parole dell'ultima canzone in scaletta non può che essere certo che, “... Domani sarà un giorno migliore vedrai”: una certezza e un augurio insieme, ma per chi c'era ieri, il successo del tour, non può che essere #Logico.
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