La major era convinta che Pusha T avesse fissato Drake nel pezzo di Pop Smoke

Attualmente il rapporto tra Drake e Universal Music Group sembra essersi piuttosto incrinato, ma un tempo le cose non stavano così. In passato infatti la major aveva minacciato di impedire la pubblicazione di un intero album di Pop Smoke solo perché al suo interno c’era un dissing a Drake.

Il verso incriminato in realtà non era nemmeno di Pop Smoke, ma di Pusha T e, secondo la versione di quest’ultimo, le provocazioni non erano rivolte a OVO. “Quello che è successo nella canzone di Pop Smoke”, ha spiegato il manager di Pusha T, Steve Victor, “è che la UMG pensava che stesse dissando Drake. Non era così, ma loro lo pensavano”.

“Pop Smoke era pubblicato sotto la mia etichetta”, ha proseguito Victor, “e ovviamente io gestisco Pusha. Così sono venuti da me dicendo: ‘Non pubblicheremo questo disco a meno che Pusha non cambi il testo.’ Anche se il brano non aveva nulla a che fare con Pop Smoke, loro hanno detto: ‘O cambia il testo, o non pubblichiamo l’album’”.

Il manager era rimasto sconvolto dalla pressione dell’etichetta: “Che fine ha fatto la libertà di parola?”, si è sfogato, “Prima di tutto, non sta dissando Drake. Ma come si fa a dirgli di cambiare il testo o altrimenti l’album non esce?”.

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Tuttavia, la minaccia di Universal aveva colpito nel segno e in “Paranoia”, il brano incriminato, Pusha T era stato sostituito da Gunna e Young Thug -quando ancora non si odiavano. Il disco di Pop Smoke che aveva rischiato di non vedere mai la luce era la versione deluxe di Shoot for the Stars Aim for the Moon.