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NBA YoungBoy è fuori: Donald Trump l’ha graziato
Redazione | 29 maggio 2025

YoungBoy NeverBrokeAgain è stato colpito dalla grazia di massa ieri

MASA, Make America Slime Again. Questo è il nome che NBA YoungBoy ha dato al suo tour, in partenza il prossimo 2 settembre da Dallas. Un piccolo omaggio a Donald Trump, si direbbe; e YB ne avrebbe ben donde, visto che ieri il Presidente ha graziato una decina di persone, tra cui lo stesso NeverBrokeAgain.

La grazia di massa è stata comunicata con un post su X da Pat Ward, Senior White House Editorial Producer, in cui c’è un elenco di nomi tra i quali “Kentrell Gaulden” aka NBA YoungBoy. A dire la verità, YB era già fuori da marzo grazie alla buona condotta e sarebbe comunque stato rilasciato ad aprile: adesso però ogni pendenza è da considerarsi sanata ufficialmente; il rapper era stato condannato per frode.

Non solo YoungBoy è stato sfiorato dalla grazia del Presidente: Trump infatti ha anche firmato la commutazione della pena di Larry Hoover, gangster di Chicago condannato a sei ergastoli. Cofondatore dei Gangster Disciples, Hoover era stato condannato nel ’97 per reati federali mentre stava già scontando 200 anni per omicidio. I pubblici ministeri federali lo hanno accusato di aver continuato a gestire un’organizzazione criminale anche dal carcere, comandando ancora la gang durante la detenzione in Illinois. Attualmente si trova in un carcere di massima sicurezza in Colorado. Probabilmente, però, a differenza di YoungBoy, Hoover rimarrà dietro le sbarre. Pare infatti che le sentenze statali non possano essere commutate dal Presidente e che per modificare una condanna sia necessaria l’azione del Governatore.

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La grazia di massa ricorda lo stesso gesto effettuato da Trump nel suo ultimo giorno di mandato nel gennaio 2021, quando liberò Lil Wayne e Kodak Black. Dopo aver ricevuto la notizia, YoungBoy ha scritto un sentito post diretto al Presidente: “Voglio ringraziare il Presidente Trump”, ha scritto nelle IG Stories, “per avermi concesso la grazia e per avermi dato l’opportunità di continuare a costruire — come uomo, come padre e come artista. Questo momento significa molto”.

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