Ieri sera il nuovo progetto di Ye è trapelato online

Tutta colpa di Discord, a quanto pare. Ieri sera (domenica 18 maggio) l’ultimo progetto di Ye, WW3 (o Cuck, come sembrava averlo reintitolato l’autore qualche tempo dopo), è straripato dalla piattaforma su tutti gli altri social.

L’album sembra essere trapelato integralmente. Quindici tracce, tra cui alcune dai titoli a dir poco singolari, come “Diddy Free”, “Dirty Magazines” o “Nitrous” -ma anche “Gas Chambers”, “Heil H” e “H Ye Jesus”. E a proposito di Baffetto e delle uscite nazi di Ye, a quanto pare l’organizzazione di hacker che ha prodotto il leak ha deciso di donare tutto il ricavato degli ascolti in beneficienza a un’istituzione specifica: l’US Hol*caust Memorial Museum. Oltre al danno, la beffa, Kanye.

Sui social il gesto dei pirati sembra essere stato ampiamente apprezzato: “Finalmente dei leaker che fanno del bene al mondo”, ha twittato un utente di X, mentre un altro ha scritto: “Un applauso ai leaker, ma la musica di Ye nel 2025 non vale la pena di essere trafugata”. Un altro utente ha sottolineato che la fuga non influenzerà le vendite del magnate: “Questo non fermerà chi aveva già intenzione di supportare il progetto”.

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Comunque sia, non ha senso prendersela troppo con Ye: l’album infatti è interamente scritto da Dave Blunts. O almeno così aveva affermato un mese fa, e Kanye aveva confermato. Ye aveva già condiviso in precedenza delle anteprime dell’album su varie piattaforme di streaming: l’ultimo singolo era “Cousins”, in cui aveva raccontato di aver subito reiterati abusi durante l’infanzia. Sempre che sia vero, non lo legittimerebbe certo a incitare il Führer, ma almeno spiegherebbe la sua personalità squilibrata.