Musica
UY Scuti fuori il 27 maggio, il nuovo album di Young Thug (forse)
Redazione | 7 aprile 2025

Thug ha disseminato indizi nelle ultime settimane

Photo Credits: Frank Schwichtenberg by Wikimedia Commons

UY Scuti. La stella più grande dell’universo. La scritta sulla jersey di Young Thug. Internet è un popolo folle, ma non ci vuole Albert Einstein a completare l’equazione: si tratta palesemente del titolo del suo prossimo album. Va bene, forse così si corre troppo, ma i segnali sembrano indicare davvero in arrivo qualcosa di cosmico -letteralmente.

Il 25 marzo, infatti, Thug è stato immortalato seduto a bordo campo durante la partita di basket Miami Heat vs. Golden State Warriors insieme alla sua compagna Mariah The Scientist: entrambi avevano una jersey con scritto “UY SCUTI” sulla schiena e i numeri 27 e 5.

UY Scuti è una vera stella, una delle più grandi conosciute nell’universo, lontana 6 mila anni luce e talmente immensa che ci vorrebbero 1.200 anni a un Boeing 777 per girarle attorno. Non è solo un simbolo di grandezza, è un’intera dichiarazione d’intenti: “King Spider the biggest star” ha scritto Thug su X il giorno dopo.

Non solo, ma qualcuno si è accorto che Thugger ha cominciato a seguire solo un account Instagram: @uscutiiiiii, che contiene solo una foto di lui e Mariah alla partita. Se si trattasse davvero della notizia di un nuovo progetto, ci si potrebbe anche spingere oltre e immaginare la data: il 27 maggio, a giudicare dai numeri sulle jersey.

E se il titolo è ambizioso, lo è anche il momento. Thug è appena uscito da una delle situazioni legali più pesanti mai viste nell’hiphop degli ultimi anni. È tornato in libertà, ha collaborato con Lil Baby e Future su “Business Is Business” a gennaio, ma per il resto è rimasto nell’ombra.

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In tutto questo, Thug ha appena schivato la possibilità di tornare in prigione: la Procura di Fulton County aveva infatti chiesto la revoca della sua libertà vigilata dopo la pubblicazione di un tweet in cui Thug definiva l’investigatrice Marissa Viverito, responsabile del caso Young Scooter, “la più grande bugiarda dell’ufficio del procuratore”. Secondo i PM, quel gesto sarebbe stato un tentativo di intimidazione contro un testimone. Ma il giudice Paige Reese Whitaker ha rigettato la mozione, chiarendo che il post non costituisce una violazione delle condizioni imposte dalla messa alla prova.

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