Musica
Paolo Meneguzzi, il ritorno: altra discussione sui social
Dopo aver attaccato J-Ax e Fedez, il cantante se la prende con chi utilizza l'autotune
Redazione | 18 agosto 2023

"Utilizzare l'autotune per le canzoni? Oltraggio all'arte". A dirlo è il cantante Paolo Meneguzzi, che dopo anni di silenzio e di lontananza dalle classifiche musicali, è tornato sui social lanciando alcuni attacchi ai cantanti più ascoltati del momento nella sfera pop.  Il primo dissing è scattato nei confronti di J-Ax e Fedez (fra i pezzi più ascoltati in radio e fra i primi classifica con la ultima hit "Disco Paradise") accusati di aver realizzato una canzone "marchetta". La risposta del cantante degli Articolo 31 non è tardata ad arrivare, definendo Meneguzzi "la versione Wish di Tiziano (Ferro)". Un botta e risposta durato quasi una settimana, a colpi di stories Instagram dedicate e, addirittura, di una canzone dal titolo "Invidia del peneguzzi" pubblicata in un reel da J- Ax. I fan degli Articolo 31 hanno tacciato infatti il cantante di invidia, ricevendo però alcune critiche dallo stesso Meneguzzi che ha ribadito di essere interessato ai fan più che ai followers. 

Dopo quasi tre settimane di silenzio, il cantautore italo svizzero, è tornato sui social con una nuova polemica, questa volta indirizzata a tutti gli artisti che utilizzano per cantare l'autotune: "Sono senza anima, da paragonare a SIRI. Tutti uguali, senza né arte né parte“. Secondo Meneguzzi, direttore artistico di una scuola di talenti in Svizzera, molti cantanti abusano di questo strumento per coprire l'assenza d'intonazione. Sul suo profilo Facebook il cantante ha scritto in un post, accompagnato dalla foto di Billie Elish (che secondo il cantante, eccezionalmente, pur utilizzando l'autotune ha talento e lo fa con arte) scrivendo: "Usare l'autotune per intonarsi è una truffa e un oltraggio all'arte. Cantare è arte, il bel canto è arte. L'autotune usato perchè non si sa cantare durante i live sta generando migliaia di cantanti che non lo sarebbero mai stati, senza un'anima, da paragonare a Siri, tutti uguali". 

Meneguzzi non è il primo a criticare l'utilizzo di autotune. Appena qualche settimana fa anche il cantautore italiano Samuele Bersani, sui suoi profili social, aveva criticato l'autotune evidenziando come, in alcuni casi, in assenza di questo escano fuori tutti i limiti di alcuni cantanti. 

A seguire la scia anche il frontman de Le Vibrazioni, Francesco Sarcina, che su Instagram si è lasciato andare a una riflessione che parte dal tema dell'autotune focalizzandosi però sulla reale bravura da parte degli artisti. 

Nelle prossime ore qualcun altro replicherà a Meneguzzi?

 

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