Attualità
SOS Natale
Domande scomode del pranzo di Natale e come uscirne usando l'ironia
Arianna Cali | 21 dicembre 2020

Appena arriva Dicembre veniamo travolti dall'atmosfera natalizia: lucine ovunque, una strana frenesia per le strade, il nostro cervello inizia a canticchiare senza sosta Michael Bublè alternato a Maraiah Carey e diventiamo tutti un po' più buoni… o quasi!

Sì, perché - per quanto possa essere bello il Natale e tutta l'atmosfera che si vive in questo periodo dell'anno - non possiamo dire lo stesso dei pranzi e le cene di famiglia: quelle quattro, cinque ore seduti a tavola, con una caterva di cibo, quel momento in cui la dieta iniziata quel famoso lunedì va a farsi friggere… mi viene l'acquolina al solo pensiero, ma non era questo il punto! Questo quadretto familiare, così  sereno e conviviale, puntualmente viene interrotto da quel parente di turno. Si proprio lui! Quella persona che sente il bisogno di fare domandine poco opportune. Quale migliore occasione per fare un po' di intrattenimento? Ma ora bisogna essere sinceri! Ammettetelo che in quel preciso istante vorreste fare come gli struzzi: mettere la testa sotto terra. Si, vorreste sparire, e no, è inutile che vi facciate dare un pizzicotto perché non è brutto sogno: in quei secondi il sistema nervoso viene travolto dal panico più totale. È come se si azionasse una sirena di allarme, anzi la consapevolezza di una catastrofe in arrivo!

Dopo questa crisi, durata una frazione di secondi, vi guardate intorno per controllare che magari, per qualche miracolo divino, nessuno ci abbia fatto caso. Ma dai, come si sa la fortuna è proprio cieca, ha girato i tacchi e se n'è andata a strafogarsi di cibo insieme a tutte le gioie, anche per lei è festa no? In realtà sono tutti là, immobili, ad aspettare la risposta… e ora che si fa? Beh, prima di tutto, con una certa nonchalance sono sicura che vi giriate verso il vostro carnefice con un accenno di sorriso, di quelli un po' ostentati nei quali si legge la voglia di strozzare quella persona, mi raccomando però non lo fate eh! La risposta più opportuna sarebbe quella di fargli capire, una volta per tutte, che chi si fa i fatti suoi campa cent'anni! Si avete capito bene, cento anni! Beh, se fosse veramente così, in questo momento il nostro pianeta sarebbe deserto. Considerazioni a parte (e lo so che lo pensate tutti), non c'è miglior arma, per sconfiggere questi simpaticoni, dell'ironia. Non prendetevi male, buttatela sul ridere. Ad esempio: “ E il fidanzatino/a?” ” Si dai tutto bene” “ Ah ma quindi finalmente ti sei fidanzato/a! Con chi?” “No in realtà è una relazione a distanza, io qua e lui nel futuro…” Non c'è scritto da nessuna parte che sia illegale, o sbaglio? Ma vi immaginate la loro faccia, lo so che paghereste per vederla ma bisogna risparmiare che tra un po' iniziano i saldi! Tornando al discorso, in quel momento quella battuta apparentemente priva di senso li metterà ko. Carnefice 0 vittima 1. In questo momento tutti coloro che non vanno d'accordo con l’autoironia staranno sudando freddo, con percepiti -3° e i pinguini fuori. State tranquilli, in questi casi bisogna utilizzare la tecnica del cambio discorso. Vi dovrete improvvisare cuochi provetti, stilisti di alta moda, interior designer o addirittura sordi se ce ne fosse davvero bisogno, così l'anno prossimo il simpaticone vi fa i segnali di fumo per farvi capire. Vi rendete conto che fatica. Speriamo almeno che tutto ciò serva  a bruciare qualche caloria, che finito l’incubo dei parenti, inizia subito quello della prova costume.

Commenti