Scuola
Dichiarazioni di Luigi Di Maio sulla scuola nell'ambito del processo di autonomia perseguito dalle regioni del Nord
Roberto Bertoni | 5 ottobre 2019

Luigi Di Maio è intervenuto oggi durante una sua visita a Napoli sulla questione della regionalizzazione.

Dopo la pubblicazione delle bozze elaborate da Lombardia e Venetosull’autonomia, il dibattito in merito si è acceso e sono stati inseriti dei paletti per tutelare le regioni più deboli.

Di Maio ha dichiarato che "per non danneggiare le regioni del Sud abbiamo l’occasione storica di fare un’autonomia che ci permetta di stabilire insieme i livelli essenziali di prestazioni, il fondo di perequazione e un investimento straordinario per il Sud perché oggi,  per come era progettata questa autonomia, andava a discapito non solo delle regioni del Sud ma anche del centro. Noi invece stiamo scrivendo un testo con un criterio di riparto delle risorse che vede al centro tutta l’Italia”.

Ha, inoltre, aggiunto: “Siamo stati molto bravi a togliere l’assunzione su base regionale degli insegnanti perché non ha senso che un bambino che si iscrive a scuola in una regione ha più docenti, se si iscrive in un’altra ha docenti in meno e meno pagati. Non sceglie lui dove nascere e la scuola è una e indivisibile. Da oggi, grazie alle Università del Sud, c’è la possibilità di monitorare tutto il percorso perché dopo aver raggiunto l’intesa dovremo portarla in Parlamento, ci sarà l’accordo con le Regioni e avremo il sostegno del mondo accademico nel seguire questo percorso”.

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