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Rete Italiana Disabili: si scende in piazza
Una protesta per reclamare quei diritti negati a una categoria che, spesso, non viene protetta nel modo giusto
Giulia Costantino | 30 novembre 2020

Il 3 dicembre 2020, data che coincide con la Giornata Europea per le Persone con Disabilità, l’associazione rete italiana disabili scende in piazza a Montecitorio per protestare su alcune lacune nell’ambito dei diritti delle persone che sono affette da disabilità, come ci informa I Fatti News.

La protesta 

In particolare, l’associazione richiede l’aumento delle pensioni in carico agli invalidi parziali e di rivalutare la legge 68/1999 -legge del lavoro- che non trova applicabilità.
Queste misure, oltre che essere fondamentali a livello pratico per le persone diversamente abili, rappresentano anche un passo avanti per combattere dei gap culturali con radici profonde, e in particolar modo il fenomeno dell’abilismo, e cioè di quell’atteggiamento discriminatorio verso le persone con disabilità. Del resto, non ci sarebbe bisogno di scendere in piazza per reclamare dei diritti fondamentali negati se tutti quanti si rendessero conto dell’enorme problema che affligge la nostra società.
La protesta quindi, oltre a occuparsi di temi pratici, vuole smuovere gli animi su questo tema, obiettivo fondamentale dell'associazione.

L'associazione Rete Italiana Disabili

Associazione di volontariato che si occupa di proteggere la categoria dei portatori di disabilità sensoriali, motorie, intellettive e psichiche, ma anche di sensibilizzare sul modo in cui le persone affrontano il tema della disabilità, in particolare a non pensare che determinate cose non ci riguardino, solo perché magari non toccano nel quotidiano le nostre vite, a non averne paura e a non considerarle come limiti.

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