Attualità
L'inglese di domani: da lingua straniera a lingua universale e interculturale
Un nuovo studio internazionale a cura del British Council svela come l’inglese sia sempre più una competenza essenziale per ogni cittadino europeo e una lingua franca transnazionale, il cui uso continua a evolversi a seguito della globalizzazione e ad ’innovazione tecnologiche come l’IA.
Redazione | 19 ottobre 2023

La lingua inglese è sempre più protagonista nelle relazioni sociali e negli scambi culturali. In occasione dell'evento “The Future of English: Implications for Policy-Making", in programma oggi, mercoledì 18 ottobre, dalle ore 14 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il British Council – l'organizzazione del Regno Unito per le relazioni culturali e le opportunità educative – presenta i risultati dello studio "The Future of English: Global Perspectives", nell’ambito della serie di appuntamenti dal titolo “New Directions in Language Assessment Series” organizzati in Italia.

La ricerca, partendo dalla carenza di dati rilevanti sull’uso e la diffusione delle competenze linguistiche nei diversi paesi del mondo fra cui l’Italia, si interroga sul futuro dell'inglese, alla luce dei cambiamenti nella società, mondo dell’istruzione, della comunicazione di massa, della tecnologia, del lavoro, i quali hanno influenzato l’uso e l’apprendimento della lingua inglese e richiedono un nuovo approccio integrato all’insegnamento, e alla valutazione delle competenze linguistiche. Uno studio particolarmente significativo per promuovere dibattito e confronti sul tema e per ispirare politiche educative ed eventuali interventi di riforma dell'istruzione nei prossimi decenni.

L’appuntamento vede al centro del dibattito policy-making su educazione in lingua e certificazioni linguistiche, le metodologie di insegnamento CLILL (Content and Language Integrated Learning), politiche di inclusione e diversità nell'insegnamento e nella valutazione.

Durante l’evento di presentazione intervengono il curatore della pubblicazione professor Barry O'Sullivan, l'autrice Mina Patel e Gisella Langé, Senior Adviser e Ispettrice tecnica per le lingue straniere presso il Ministero dell'Istruzione e del Meritola quale ha contribuito con un capitolo dal titolo “CLIL favouring plurilingualism”.

Tra i relatori, inoltre, Brian Young, nuovo Country director del British Council in Italia, dove l’istituzione è fra i principali erogatori di formazione in lingua inglese e certificazioni linguistiche e supporta con la propria attività centinaia di studenti, insegnanti e organizzazioni scolastiche e accademiche in tutto il territorio nazionale.

La ricerca "The Future of English: Global Perspectives", condotta in collaborazione con 92 esperti e policy makers di 49 Paesi di tutto il mondo, ha esaminato il ruolo sempre più centrale dell'inglese come lingua transnazionale interculturale nell’attuale società multilingue. Non più considerata una lingua straniera, l'inglese è ormai riconosciuto come una competenza di base essenziale, in un mondo in cui la tecnologia e la comunicazione online giocano un ruolo sempre più rilevante. La lingua inglese è talmente diffusa che, ad esempio, secondo i dati elaborati dalla ricerca del British Council, il 60% dei contenuti dei siti web sono anglofoni a prescindere dal dominio di origine.

Uno dei temi principali approfonditi dallo studio è anche il ruolo cruciale che l'inglese continuerà a svolgere soprattutto in Europa, fungendo da lingua franca in un contesto di crescente mobilità globale e di una comunicazione digitale sempre più senza confini, favorita dal costante aumento nell’utilizzo dei social media. Anche la tendenza, in particolare delle generazioni più giovani, a partecipare attivamente attraverso i media digitali al dibattito globale su questioni ambientali, diritti umani e civili, risulta un ulteriore stimolo all’apprendimento dell’inglese. Young lo conferma ai microfoni di Zai.net: "Il rapporto The Future of English sottolinea che oggi l’inglese è una competenza essenziale per la cittadinanza, per la crescita dell’industria e fondamentale per contribuire al dibattito globale e offrire opportunità che cambiano la vita. Può essere determinante non solo per il futuro degli studenti e per il sistema educativo italiano, ma anche per la crescita di un intero Paese".

“Dopo la prima conferenza della New Directions Series in Europa, tenutasi a Roma lo scorso maggio, siamo entusiasti di continuare la conversazione con gli operatori e gli esperti del settore sullo stato dell'arte dell'educazione in lingua inglese in Italia e nel mondo, per discutere insieme di cosa ci riserva il futuro e di come possiamo agire congiuntamente per continuare a trasformare vite attraverso l'istruzione. Creare connessioni tra il Regno Unito e il mondo, consentire a individui, istituzioni e organizzazioni di accedere a opportunità globali attraverso l'inglese è parte della missione del British Council. The Future of English è solo uno degli elementi di un programma di attività a lungo termine, con al centro la ricerca e la divulgazione, che speriamo continui a promuovere il dialogo, a costruire le basi e fornire strumenti per le future politiche educative e di internazionalizzazione." Dichiara Young.

Tanti i temi che emergono dalla ricerca “The Future of English: Global Perspectives” e che vengono approfonditi nell’incontro odierno: dall'implicazione dell’IA e della tecnologia nell’insegnamento delle lingue, all'inclusione digitale nell'istruzione, dall’apprendimento su misura alla collaborazione fra settore pubblico-privato.

Commenti