Ambiente
Che impatto ha il consumo di carne sull’ambiente?
Le industrie di carne e la produzione di bestiame producono il 15% di emissioni di gas serra nel mondo
Sofia Mastrangelo | 4 maggio 2021

Sappiamo veramente cosa provoca la nostra continua richiesta di carne? Distrugge noi e l’ambiente.

Conseguenze

La crudeltà verso gli animali, soprattutto nell’ambito industriale, mette a rischio anche la vita dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda, basti pensare al fatto che le industrie di carne e la produzione di bestiame producono il 15% di emissioni di gas serra nel mondo. La carne è una buona fonte di energia ed è ricca di proteine, ferro, zinco e vitamina B12. Ma la carne ci fa anche male, nei paesi occidentali ad alto reddito la mortalità è nettamente superiore nei consumatori di carne rossa, in più c’è il rischio di incorrere nel tumore al colon. Ad ogni modo, è possibile assimilare abbastanza nutrienti senza mangiare la carne, attraverso una dieta equilibrata, mangiando i legumi per esempio, e tanti altri tipi di alimenti. Invece gli effetti sull’ambiente sono anch’essi molti a partire dal fatto che l'allevamento di animali da macello è causa del 15% di tutte le emissioni di gas a effetto serra. Inoltre c’è un grande spreco di acqua dolce. Un terzo dell'acqua nelle attività umane è usato per l'allevamento di animali da carne. Infine abbiamo la perdita di biodiversità, perché le foreste e le aree verdi vengono convertite per ottenere terreni da pascolo e per coltivare mangimi da destinare agli animali.

Soluzioni

In primis, bisognerebbe optare per il pollo e per il maiale e non per la mucca e l’agnello poiché dalla loro produzione nascono meno emissioni e il loro indice di conversione alimentare è più efficiente. Gli scienziati stanno attualmente sviluppando della carne pulita sviluppata in laboratorio. Si usano le cellule staminali prelevabili dalla placenta, dal midollo osseo, dal sangue e dal cordone ombelicale, ma anche dal tessuto grasso e dal muscolo. Queste cellule possono essere riprodotte in laboratorio e mettendo insieme i filamenti ottenuti è possibile crearne qualcosa di simile alla carne. Si tratta quindi di coltivare la carne e non di allevare e successivamente uccidere un animale. Singapore è stato il primo paese ad autorizzarne l’uso. Questo esperimento è una soluzione per la salute, la mancanza di cibo e dal punto di vista etico per la macellazione degli animali ma le emissioni dei laboratori potrebbero anche essere superiori rispetto a quelle degli allevamenti e l’energia utilizzata potrebbe essere non rinnovabile. In ogni caso è comunque la scelta migliore.

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