Ambiente
Monaco: non solo Bier
Monaco di Baviera si prepara ad accogliere il più grande Festival della Birra del mondo (la 190sima edizione!), quest’anno in programma dal 20 settembre al 5 ottobre. Ma oltre il cliché della birra, c’è uno spazio urbano che dialoga con la natura tutto da scoprire e da vivere come i “local”.
Lidia Gattini | 1 settembre 2025

Quando si pensa a Monaco di Baviera alla vigilia dell’Oktoberfest, l’immaginazione corre subito a tavolate rumorose, boccali di birra sollevati in brindisi collettivi e piatti abbondanti di salsicce e crauti. Eppure, ridurre la città a questo cliché sarebbe un errore. Monaco è molto di più: è una delle capitali europee della vivibilità, un luogo dove la natura e lo spazio urbano dialogano in modo inatteso e quotidiano.

Il polmone verde della città è l’Englischer Garten, uno dei parchi cittadini più grandi al mondo, più vasto perfino di Central Park. Non è una semplice immagine da immortalare, ma un paesaggio vissuto intensamente dagli abitanti: famiglie che si sdraiano sull’erba per un picnic, studenti che leggono all’ombra, sportivi che corrono lungo i sentieri o si avventurano in giri in bici incuranti del freddo o del maltempo. In alcune aree pascolano persino mucche, un dettaglio che rende evidente il carattere quasi rurale che sopravvive nel tessuto urbano. È proprio qui che si percepisce una delle cifre distintive di Monaco: la capacità di offrire un ritmo di vita rilassato eppure dinamico, in cui il passaggio dalla frenesia cittadina alla quiete naturale si misura in pochi minuti.

Il fiume Isar aggiunge un’altra dimensione a questa esperienza. A differenza di molte città che relegano i corsi d’acqua a semplice cornice con le rive punteggiate da bar e ristoranti, Monaco lo vive come un protagonista. Le sue sponde diventano spiagge improvvisate dove ci si stende al sole su plaid scozzesi (c’è anche un’area naturista), si chiacchiera in compagnia, si gioca a frisbee o si improvvisa un barbecue. L’acqua, limpida e fresca, invita al bagno estivo non così gelido come si immagina. La scena ricorda più un grande rito collettivo che un gesto isolato, come se la città intera trovasse lungo l’Isar un salotto a cielo aperto.

E poi c’è la sorpresa che nessuno si aspetterebbe in Baviera: il surf. Nel cuore dell’Englischer Garten, sull’onda dell’Eisbach, atleti in muta attendono pazientemente il loro turno per sfidare la corrente. Uno spettacolo urbano unico, in cui il richiamo globale di una cultura da oceano incontra la tradizione bavarese a pochi passi da birrerie e praticamente sotto il Museo Haus der Kunst. È un’immagine che sintetizza bene lo spirito di Monaco: radici profonde e capacità di reinventarsi con naturalezza.

A tutto questo si aggiunge la mobilità sostenibile, con una rete ciclabile che consente di attraversare la città con facilità e la possibilità di raggiungere, in poco tempo, luoghi che sembrano lontani anni luce dal centro urbano. Non è solo una questione di infrastrutture, ma di mentalità (persone che traslocano con biciclette Cargo, nidiate di bambini trasportati dai genitori…): Monaco è una città in cui l’equilibrio tra lavoro, tempo libero e comunità è tangibile, e dove la qualità della vita è percepita come un bene condiviso.

Così, mentre l’Oktoberfest prepara le sue tende e le sue montagne di boccali, Monaco continua a offrire un volto che va oltre la birra. Un volto fatto di verde, di acqua, di convivialità diffusa e di una vitalità che si rinnova ogni giorno. In fondo, “Non solo Bier” non è la nostra affermazione, ma una verità che chiunque passi qualche giorno qui finisce inevitabilmente per scoprire.

Un suggerimento local

Per alloggiare, divertirsi e fare shopping lontano dal trambusto del centro, innamoratevi di Glockenbachviertel, una delle zone più vivaci di Monaco, ricca di botteghe di design, artisti, piccoli negozi vintage, caffè e concept store. Un quartiere di tendenza che offre i più svariati locali disseminati nelle vie tra edifici in stile neorinascimentale e neobarocco. L’area vanta anche i primi locali gay sorti negli anni Cinquanta dove diedero feste star come Freddie Mercury per il suo trentanovesimo compleanno.

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