Scuola
"Schermi in Classe - Percorsi di Legalità": cinque anni di sperimentazione
Analisi e racconto di un modello didattico da prendere a esempio
Chiara Colasanti | 21 aprile 2018

Il progetto "Schermi in Classe - Percorsi di Legalità" nasce nel 2011 per sostenere la didattica tradizionale e promuovere una cultura della legalità costruendo, con il contributo delle potenzialità messe a disposizione dalla rete, strumenti e luoghi virtuali dove far crescere e maturare un senso critico collettivo. Grazie a Schermi in Classe Cinemovel porta il cinema nelle scuole italiane e traccia un ponte tra la strada già intrapresa e le sfide delle comunità educanti per la cittadinanza attiva e la media literacy, attraverso visioni collettive partecipate, lezioni frontaliweb conference e utilizzo consapevole dei social network.

Dopo cinque anni di questa esperienza, grazie al contributo di Ed-Work e al lavoro di Giulia Tosoni e Roberta De Cesare, Cinemovel ha deciso di condividere l'analisi e il modello didattico messo a punto in questi anni nelle scuole coinvolte nel progetto.
Nel libro "Schermi in Classe - Media Literacy ed educazione alla cittadinanza", edito da Edizioni Gruppo Abele, si possono quindi trovare racconti di vita vissuta tra lezioni e incontri con i ragazzi, le testimonianze degli insegnanti coinvolti nel progetto, l'analisi e il monitoraggio di tutte le attività svolte e dei risultati ottenuti, per toccare con mano la realtà di un progetto grazie al quale si è decisamente "fatto scuola".

Nella conclusione dell'introduzione al libro di Luigi Ciotti troviamo le parole che, in maniera sintetica, meglio descrivono il merito principale di questo progetto: "Ecco, se c’è un lo conduttore di questo progetto è il far emergere attraverso il cinema la convergenza tra etica e estetica e intercettare così la sensibilità dei giovani, perché se c’è una cosa che anima i loro sogni è proprio la speranza di trovare il bello nel giusto e il giusto nel bello. A Schermi in classe va riconosciuto il merito - sulla scia della lezione di Ettore Scola - di alimentare e incoraggiare questa speranza".

Dal 2016, grazie al contributo del MIUR – Direzione generale per lo studente, Schermi in Classe raggiunge 5 città dell’Emilia-Romagna, promuovendo, grazie a un portale che raccoglie i materiali, selezionati dal web e condivisi dagli studenti, un confronto tra territori, saperi e competenze diverse. Percorsi di Legalità è sostenuto dalla Regione Emilia Romagna all’interno delle attività finanziate dalla legge regionale n° 3 per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e dal MIUR – Direzione generale per lo studente.
LiberaAssociazioni, Nomi e numeri contro le mafie e la Fondazione Libera Informazione sono partner del progetto.

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