Scienza
La tecnologia? Può anche essere al servizio dell’ambiente
Tutto dipende dall’uso che ne facciamo, ecco qualche esempio
Mattia Bonanno, 18 anni | 9 gennaio 2020

Sono passati 2,5 milioni di anni dalla comparsa del primo oggetto tecnologico della storia: un ciottolo di fiume scheggiato per ottenere un bordo affilato. Stiamo parlando dell’era del paleolitico; da allora ne abbiamo fatta di strada, ma forse sarebbe stato meglio non correre così tanto. 

La tecnologia moderna ha sì cambiato il mondo, ma ha anche creato danni irreversibili all’ambiente e all’ecosistema. Colpa della tecnologia in sé o dell’uso che l’uomo ne fa? Basta fare qualche esempio: pensiamo al caso delle AirPods, ovvero le cuffie wireless che ci hanno migliorato la vita in senso di praticità, ma che – con una durata della batteria stimata di 18 mesi – sono classificabili al pari di un prodotto usa e getta. Prezzo esagerato e alto impatto ambientale. Vale la pena avvelenare il mondo per ascoltare la musica senza fili? Ed è solo l’ultimo oggetto ideato per illudere le persone e creare profitto. A spese dell’ambiente. Ma guai a prendersela con la tecnologia in sé, che se usata nel modo giusto può rivelarsi una risorsa anche in chiave di sostenibilità: prendiamo il caso della Boston Dynamics, compagnia che fino a qualche anno fa produceva sistemi per il Dipartimento della Difesa statunitense, utilizzati poi dall’esercito per scopi bellici. Oggi la società ha deciso di staccarsi dall’industria militare e impiegare le sue migliori menti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata agli androidi impegnati nel soccorso delle persone. Ed è solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare. Ce ne sono anche altri, come quello di Hyperloop, un sistema di trasporto che viaggia quasi alla velocità del suono (1080km/h), basato su tubi a bassa pressione in cui le capsule sono spinte da motori lineari a induzione e compressori d’aria; o le navi elettriche anch’esse sviluppate su un’altissima tecnologia con lo scopo di ridurre a zero le emissioni. O ancora, vi ricordate del Concorde? L’aereo di linea supersonico ritirato dai cieli perché troppo inquinante e rumoroso? É stato riprogettato in modo sostenibile proprio grazie alle nuove tecnologie: e poi ci sono i pannelli solari, le macchine ibride e i sistemi di sharing di biciclette elettriche.

Insomma, non prendetevela con la tecnologia! Come visto, può essere anche veicolo di sostenibilità e bisogna guardare al futuro con ottimismo. Tutto sta nell’applicarla nel modo giusto.

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