Interviste
Fake news, Guido Olimpio: "Armatevi di tempo e pazienza"
Il giornalista del Corriere della Sera Guido Olimpio ci insegna a difenderci dalle fake news
Luca Bianchi | 4 dicembre 2023

In base alla sua esperienza, qual è il modo migliore per informarsi sulle guerre in corso?

La propaganda in guerra c’è sempre stata e ci sarà sempre. Ora, rispetto al passato, abbiamo canali informativi paralleli ai mezzi tradizionali e questo amplifica il numero di notizie, alcune verificate, altre poco corrette e altre ancora false. Per difendersi bisogna avere pazienza e tempo e costruirsi un parterre di informatori ritenuti affidabili. Nel momento in cui leggiamo, non abbiamo sicurezza della veridicità o meno della notizia ma nel lungo termine si possono individuare delle fonti che si sono rivelate più veritiere di altre. La veridicità di una fonte si vede sul lungo periodo.

 

Durante la guerra, spesso si sente dire che sia impossibile stabilire la verità. È così?

In alcuni casi, come il bombardamento all’ospedale di Gaza, non è possibile attuare delle verifiche sul posto e diventa quindi impossibile accertare la veridicità. Ma anche quando ci sono delle verifiche affidabili, c’è sempre una parte che non crede all’altra a causa della polarizzazione delle crisi. In questo contesto i social giocano un ruolo fondamentale perché si prendono per buone notizie false diffuse capillarmente. Do un consiglio molto pratico per difendersi: quando si legge una notizia, bisogna sempre vedere chi la riporta, in quanti lo fanno, quando e in quali circostanze. Oggi l’informazione richiede pazienza e non fretta.

 

Dal punto di vista del giornalista, qual è il metodo migliore per fornire una comunicazione esauriente e precisa di un conflitto bellico?

Ovviamente gli errori sono possibili ma è fondamentale dedicare molto tempo alla lettura e all’analisi. Personalmente, leggo le più svariate fonti dei più svariati paesi, attingo alle fonti dirette delle diverse parti e provo a farmi un’idea media di un fatto. Solo così si può avere una buona informazione, anche se non necessariamente si raggiunge la verità.

 

Un invito ai nostri lettori per informarsi in modo corretto su quello che sta accadendo tra Israele e Palestina?

Abbiate pazienza, cercate di leggere il maggior numero di fonti possibili, studiate, ascoltate voci diverse e non fermatevi al primo dato; usate i social ma poi approfondite; non rilanciate subito le notizie che vi colpiscono; non accontentatevi della prima notizia che arriva e armatevi di pazienza e tempo, altrimenti sarete schiavi di quello che passa in quel momento.

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