Cinema e Teatro
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Il visitatore
Arriva alla Corte di Genova una commedia che affronta temi di carattere esistenziale durante la Seconda Guerra Mondiale
Gaia Ravazzi | 11 dicembre 2015

L’opera teatrale, scritta nel 1993 da Éric-Emmanuel Schmitt e vincitrice di numerosi premi arriva per la prima volta a Genova, alla Corte. Lo spettacolo, applaudito e apprezzato nel resto d’Italia, ha come protagonista Alessandro Haber che interpreta un anziano Freud, moribondo e tremante, affiancato da Alessio Boni. Tutto avviene in una notte nell’aprile 1938, poche settimane dopo l’annessione dell’Austria da parte di Hitler, quando un giovane, vestito come un barbone, irrompe in casa di Freud, affermando di essere Dio.

 I due discutono di molti temi, dalla storia all’etica, passando per la religione e questioni di carattere esistenziale, il tutto mentre il padre della psicanalisi attende notizie dalla figlia Anna, portata via dalla Gestapo.

“Il Visitatore – dice il regista Valerio Binasco – è un testo coraggioso che non ha il timore di riportare in Teatro temi di discussione importanti. Schmitt affronta questi temi in maniera diretta con l’innocenza di una sit-com, regalandoci una commedia brillante che, con eleganza conduce spesso al sorriso e al riso, che offre spunti di pensiero e di commozione con sorprendente leggerezza.”

I protagonisti si riconoscono come affini nei confronti della terribile tragedia che il mondo sta affrontando e nella loro visione del nazismo e della cattiveria umana e si chiedono: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?

La commedia diretta da Valerio Binasco andrà in scena dal 15 al 20 dicembre alla Corte.Per ulteriori informazioni consultate il sito www.teatrostabilegenova.it

 

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