Cinema e Teatro
Once Upon a Time...in Zai.Time!, Top 10 film del 2023
La top dei dieci migliori film del 2023
Tommaso Di Pierro | 4 gennaio 2024

Il 2023 è finito, ed è tempo di classifiche. Vediamo insieme la mia personale Top 10 dei migliori film del 2023, un anno che, dopo la grande pandemia, ha riportato finalmente la gente al cinema.

Top 10 film

10) Saltburn

Questa storia di ossessione, amore torbido e arrivismo, con un cast azzeccatissimo e ricco di rimandi cinematografici al cinema britannico anni '70, è una gradita, anche se non perfetta, sorpresa di questo 2023 cinematografico. Emerald Fennell, dopo un incoraggiante esordio con Una donna promettente (2020), alza il tiro e crea una sublime perla confezionata tutta da scartare e assaporare fino all'ultimo minuto e che vi stranirà non poco. Già cult la scena di ballo nel finale del film.

9) La chimera

Alice Rohrwacher è una delle voci più importanti del cinema italiano contemporaneo e questo film, acclamato in tutto il mondo, merita grande attenzione. Inseguiamo Oliver, un giovane archeologo britannico, e il suo sogno di rincorrere l'eternità alla ricerca di antiche tombe etrusche nella Tuscia degli anni '80, un mondo che sembra lontano e intoccabile come le "chimere" che ha in testa, quelle chimere che sono il suo dono e, al contempo, la sua maledizione.

8) The Green Border

Le storie crude e laceranti di uomini e donne durante la forzata migrazione del 2021 sul confine tra Polonia e Bielorussia voluta dal governo di quest'ultimo paese. Un racconto in cui violenze fisiche e morali si mischiano generando un vero e proprio inferno sulla terra. Un atto di denuncia, e al contempo di accusa, quello della regista Agnieszka Holland, non solo verso due paesi, entrambi colpevoli di ingiustizie, ma contro l'intera Unione europea, indifferente a un'ondata di immigrazione tutt'ora in corso. Un altro tassello rivelatore delle tante rotte di migrazione che avvengono ogni giorno in Europa; un film-documento più che mai attuale, rivelatore del seme del male che alberga nell'uomo.

7) Il male non esiste

Dopo Drive My Car (2021), il regista Ryūsuke Hamaguchi racconta anch'esso una storia rivelatrice sul male che alberga nell'uomo, un male che può assumere diverse forme, da quello intenzionale a quello inatteso che scaturisce nel momento in cui si viene minacciati da qualcosa. A Mizubiki, un paesino immerso nell'incanto agreste della natura, il male potrebbe scaturire dal nulla quando i rappresentanti di un'azienda sembrano decisamente intenzionati a costruire un glamping nel bosco. Takumi, il boscaiolo tuttofare del paese, come reagirà a tale notizia? Una regia lenta e armoniosa, abilissima nel nasconderere il male in agguato, e che riconferma Hamaguchi come uno dei più grandi esteti del cinema giapponese contemporaneo

6) Anatomia di una caduta

Dove risiede la verità? A tale domanda di provenienza Pirandelliana cerca di rispondere questo thriller di altissima qualità registica incentrato sulla caduta di un uomo dalla finestra di una baita nelle montagne francesi, la cui morte darà poi il via ad una serie di dubbi e possibili scenari: è stata Sandra, sua moglie, a spingerlo di sotto o è caduto da solo? Si tratta di un omicidio, di un suicidio, o di un fatale incidente? Una minuziosa e accurata analisi della caduta di un uomo nel vuoto fisico che diviene metafora della caduta nel baratro di un matrimonio, di un rapporto tra marito e moglie le cui oscurità vengono a galla lentamente. Un film sulla ricerca della verità, ma in cui la verità, come proprio Pirandello insegna, è irraggiungibile, perché ognuno detiene la propria, o perché risulta una costruzione creata ad hoc per uno scopo. Palma d'oro al Festival di Cannes 2023.

5) Killers of the Flower Moon

Oro nero, che si spande a fiumi sulla terra degli Osage. Oro nero, che genera profitti e ricchezze smisurate, come smisurata è l'avidità dell'uomo, la cui anima è densa e scura quanto il petrolio che tanto brama. Martin Scorsese, ad 80 anni compiuti e vicino al traguardo dei 60 anni di carriera, con Killers of the Flower Moon non smette di affascinare e di narrare le storie che per lui contano: le storie di avidità e di violenza scaturite dal cuore dell'uomo che tanto lo hanno reso protagonista del panorama cinematografico mondiale. Un racconto viscerale e magniloquente che è cinema allo stato puro, un film thriller/giallo dal sapore amaro e al contempo un grande saggio storico che insegna quanto sia facile compiere quella che Hannah Arendt ha definito "banalità del male".

4) Foglie al vento

"Contro un'Europa che sanguina, raccontare una storia d'amore era l'unica scelta sensata". Così si esprime Aki Kaurismaki, il "Chaplin finlandese", fulgido esempio di realismo sociale europeo, che con questo film, oltre a narrare, come sempre, il mondo grigio, alienato e statico della società finlandese, racconta una delle migliori storie d'amore cinematografiche del XXI secolo, quella fra Ansa e Holappa, due anime solitarie, fantasmi della società finlandese messi a dura prova da lavori precari che a stento assicurano loro di che vivere. Una storia d'amore contro l'ostilità del mondo, che appasiona e fa riflettere grazie alle armi del realismo e del satirico, ma anche, e come sempre, con quella sottile aria di surrealismo straniante che tanto contraddistingue lo stile del regista.

3) Il ragazzo e l'airone

Nel Giappone della Seconda guerra mondiale, l'anno è il 1943, il giovane Mahito Maki perde la madre in un incendio. L'anno successivo, si trasferisce in una casa di campagna con il padre Shoichi, che ha sposato la zia di Mahito, Natsuko. L'incontro con un airone parlante, che rivela a Mahito che la madre è ancora viva, lo porterà a scoprire l'esistenza di un torre misteriosa nel bosco vicino casa, portale d'accesso verso un altro mondo. Mahito intraprenderà quindi un viaggio fantastico per scoprire la verità su sua madre e sui misteri legati al fondatore della torre.
A 10 anni di distanza dal suo Si alza il vento (2013), con questa nuova pellicola il maestro del cinema d'animazione nipponico e mondiale Hayao Miyazaki torna a narrare una storia di guerra, morte, amore, amicizia e speranza e lo fa tornando indietro nel tempo, tornando allo splendore e all'esplorazione di un mondo fantastico, come in La città incantata (2001). Una storia metaforica ed enigmatica, di puro godimento visivo e narrativo, in cui il realismo si fonde insieme al fantastico, che, come al solito nei film di Miyazaki, è il genere favorito per confrontare e narrare il mondo in cui viviamo, per trasmetterci i giusti valori e modelli di insegnamento, attraverso personaggi che, come di consueto, compiono un viaggio, un esplorazione di sé e del mondo, per poter poi crescere e diventare adulti.
Una favola, un racconto di formazione, un'altra grande opera dalla morale esplicita (un nuovo classico?), che ancora una volta ammalia e fa sognare, come solo Hayao Miyazaki è capace di fare.

2) Oppenheimer

Fenomeno commerciale della scorsa estate, grazie sempre Barbenheimer, l'immenso e ambizioso film di Christopher Nolan incentrato sulla figura del fisico J. Robert Oppenheimer, il "distruttore di mondi", e sull'invenzione della bomba atomica, non poteva anch'esso non rientrare nella top dei migliori film dell'anno. Una pellicola sulle responsabilità della storia, sul peso della colpa e della conoscenza, che genera sì progresso scientifico, ma anche dilemmi etici. Cillian Murphy mai così epico e tormentato, per un film altrettanto epico che aspira all'Olimpo e che regia ed effetti speciali rendono a dir poco magnifico.

1) Beau ha paura

Andrò sicuramente in controtendenza nel mettere questo film al primo posto, ma Bea ha paura è sicuramente una delle più importanti esperienze cinematografiche di tutto il 2023 (no, Barbie non c'è in questa top, rassegnatevi). La genialità di Ari Aster, regista di genere horror in continua crescita ad ogni suo film, tocca il culmine con una storia grottesca, mastodontica e registicamente perfetta, raccontando la parabola tragicomica e insensata di un uomo preda delle sue ansie e del rapporto ossessivo con la madre che l'ha segnato per tutta la vita. Non tutti lo capiranno, non tutti l'apprezzeranno, ma questo film, col tempo, non potrà essere ignorato da nessuno, lasciando un sengo indelebile nel panorama cinematografico mondiale.

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