Cinema e Teatro
Oscar 2025: la riforma dell'Academy
Saranno inseriti dei severi requisiti d'inclusione per contrastare le discriminazioni etnico-razziali
Alessandro Pisanti | 19 aprile 2021

Dal 2025 l'iconica statuetta d'oro verrà vinta solo da film che rispetteranno alcuni severi requisiti d'inclusione. Come ha dichiarato ufficialmente l'Academy degli Oscar, infatti, a partire dalla novantasettesima edizione, la candidatura sarà dettata da alcuni standard, secondo i quali nella produzione di un film dovrà essere inserita una percentuale di persone appartenenti a gruppi sottorappresentati. Sarà però necessario aspettare le produzioni che usciranno nel 2024 e che saranno premiate agli Oscar l'anno successivo, affinché questa decisione non sia considerata troppo drastica. I film di quell'anno dovranno tenere in considerazione quattro categorie di standard per essere candidati. 

Categorie e criteri

Nella prima categoria sono presenti tre criteri, secondo i quali almeno un attore principale e il 30% dell'intero cast devono appartenere a un gruppo sottorappresentato (etnico o razziale). Allo stesso modo, il terzo criterio prevede che la trama del film sia incentrata su una minoranza di qualsiasi tipo. Per quanto riguarda seconda e terza categoria, i criteri applicati sono gli stessi della prima, stavolta non riguardanti il cast, bensì rispettivamente la leadership creativa (registi, produttori, direttori della fotografia...) e persone che frequentano stage o apprendistato retribuito. La quarta categoria ha criteri analoghi a quelli descritti prima, con la sola differenza che riguarda la post-produzione, marketing e pubblicità del film.

Negli ultimi mesi questo argomento fa parlare sempre di più testate giornalistiche e siti web, ma questi criteri saranno in grado di far fronte a discriminazioni e violenze come promesso? Una cosa è certa: non ci resta che aspettare gli Oscar del 2025.

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