Attualità
Salute, la vera pubblicità progresso è la scuola
Servono davvero le campagne di sensibilizzazione per convincere i cittadini?
Sophie Belloli | 4 gennaio 2021

Basta dire ai cittadini: "Vaccinatevi" affinché questo accada? Le campagne di convincimento da anni cercando di inculcare nei cittadini norme e regole decise dallo Stato: scorrendo gli ultimi anni più, volte il Ministero ha proposto campagne sociali per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di forte interesse, come ad esempio il fumo. Anche i mass media hanno contribuito trasmettendo pubblicità provocanti e toccanti con il compito di comunicare messaggi molto importanti e talvolta impressionanti, lasciando l’ascoltatore scioccato solo al pensiero di tali conseguenze. Ma le proposte sono sempre state somministrate dai vertici istituzionali e poche volte sono nate dalla necessità di chi dovrebbe essere sensibilizzato. Perciò tali campagne non hanno raggiunto il risultato tanto sperato.

Per una buona realizzazione e divulgazione è necessario che la sensibilizzazione parta dai cittadini, dalle persone che ogni giorno sono a contatto con questi problemi e per primi ne sono vittime. E quale posto è migliore della scuola? Quale luogo offre giovani pronti a cogliere ciò che gli viene proposto ogni giorno? Da qui nasce l’importanza di stimolare il gruppo classe a chiedere maggiori informazioni su quello che tocca maggiormente le giovani generazioni. La frase che sentiamo dire spesso è “I giovani sono il nostro futuro” ed è la verità ma allora perché non metterli al corrente e fornirgli strumenti per evitare o superare tali argomenti? È necessario che l’insegnante si renda artefice di raccogliere tali esigenze costruendo assieme ai Dirigenti Scolastici un percorso di istituzionalizzazione che parta dal basso su argomenti quali la salute, la sessualità e l’educazione ad una corretta alimentazione. Però molti insegnati lamentano le poche ore a disposizione da dedicare a tale attività. Per questo un’occasione di rilevante importanza è l‘introduzione della materia obbligatoria Cittadinanza e Costituzione, avvenuta a partire dall’anno accademico 2020/2021. Avendo introdotto questo argomento di insegnamento si è compiuto un passo verso ulteriori progetti futuri che potrebbero riguardare la sessualità e l’educazione alimentare ma anche l’igiene e i comportamenti da mantenere in questo periodo di emergenza Covid-19.  Il tempo da dedicare alle esigenze dei ragazzi bisogna trovarlo sempre e ognuno di noi può contribuire nella sua piccola parte. Bisogna solo crederci e lottare per realizzare una comunità più attenta ai bisogni e alla salute di tutti noi.

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