Attualità
Festival dello Sviluppo Sostenibile, ripartiamo dai giovani
La più grande iniziativa italiana che diffonde la cultura della sostenibilità per consentire all'Italia di raggiungere gli obiettivi fissati nell'Agenza 2030 delle Nazioni Unite
Camilla Di Gennaro | 24 settembre 2020

Si è tenuto il 23 settembre 2020 l’evento “PROTAGONISTI DI FUTURO. VOCI, STORIE E PROPOSTE DI GIOVANI”, che ha come tutor Global Thinking Foundation, organizzato dal Forum Disuguaglianze e Diversità nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS.

L'incontro è stato aperto da Silvia Vaccaro del Forum Disuguaglianze e Diversità ed è iniziato con il ricordo di Willy e Maria Paola due giovani tristemente noti per la recente cronaca. Ha preso poi la parola Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che ha introdotto le tematiche che sarebbero state discusse nel corso dell'evento sottolineando l'importanza di accettare il Recovery Fund (il cui nome corretto è Next Generation EU) per poter intraprendere il cambiamento generazionale di cui l'Italia ha bisogno. L'evento è diviso in quattro sessioni.

"GIOVANI – Grave crisi generazionale, oggi ancora più grave"

Il primo intervento di Alessandro Rosina, Docente dell'Università Cattolica di Milano, Coordinatore scientifico Rapporto giovani dell’Istituto Toniolo, si è focalizzato sulla diversa sensibilità dimostrata dalla nuove generazioni su alcune tematiche quali ambiente e sostenibilità. Rosina ha insistito sulla necessità di fornire aiuti soprattutto alle famiglie d'origine così da poter investire sul futuro dei proprio figli: è emerso infatti che i ragazzi nati in famiglie benestanti in Italia hanno più possibilità di introdursi nel mondo del lavoro a discapito dei giovani nati in famiglie meno abbienti che invece non si sentono competitivi e molto di frequente smettono di studiare o di lavorare. Un'indagine ha dimostrato poi come i nostri giovani dai 18 ai 34 anni siano molto più preoccupati per la situazione lavorativa post-lockdown rispetto ai loro coetanei tedeschi.

Prende poi la parola Chiara Saraceno del Collegio Carlo Alberto di Torino e fondatrice di Alleanza per l’Infanzia. L'intevento è incentrato sulle differenze di genere e sulla situazione delle donne in Italia sul piano lavorativo e scolastico. Rispetto alle precedenti generazioni oggi le donne compiono gli studi regolarmente e molto spesso continuano iscrivendosi all'università ma quando provano ad immettersi nel mondo del lavoro occupano più tempo per trovare un impiego e guadagnano spesso meno degli uomini. Un'altra difficoltà importante è rappresentata dal desiderio di maternità che molte donne si sentono costrette a rimandare a causa della possibilità di perdere il loro impegno e in molti casi sono loro stesse a lasciare il lavoro una volta rimaste incinta o ricevono pochi sostegni riscontrando a volte difficoltà nell'accedere ai congedi.

"IMPARO – Educazione: crescere insieme per un Paese più giusto"

Apre la sessione Marco Rossi Doria, vice-presidente Impresa sociale “Con i bambini” che si concentra sulla situazione relativa alla natalità in Italia e sottolinea la dieseguaglianza territorale nell'educazione tra Nord e Sud. I ragazzi del Mezzogiorno apprendono di meno anche se hanno frequentato regolarmente la scuola a causa delle difficoltà che incontrano fuori dall'ambiente scolastico. E' necessario investire di più sulla scuola per raggiungere risultati ancora più ambiziosi.

Elena Cappai, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo "Sandro Pertini" di Torino, ha sottolineato che, durante il lockdown, è emersa una grande collaborazione tra i soggetti attivi facenti parte del sistema scuola quali insegnanti, genitori, studenti, presidi e ha auspicato un proseguimento di questa sinergia anche dopo il ritorno alla normalità.

Prosegue Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation, tutor dell’evento, l'intervento ha rimarcato la necessità di investire sul sostegno e sulla riduzione della disuguaglianza economica che è inevitabilmente collegata alla possibilità di educazione. 

La presenza di Giorgia Trotta, di SottoSopra, Movimento giovani per Save the Children, ha dato voce agli studenti e alle loro problematiche riscontrate durante e dopo il lockddown. Innanzitutto la DaD ha creato problemi e ha aumentato le diseguaglianze tra ragazzi sottolieando anche l'impreparazione di parte del corpo docente rispetto al digitale.

Andrea Morniroli del Forum Disuguaglianze e Diversità ha ribadito che l'investimeno sulla scuola deve essere un presupposto e non l'esito del progetto.

"REALIZZO – Una strada per riequilibrare la ricchezza fra i giovani. Cosa ne pensano?"

Tutti gli interventi hanno avuto come oggetto l'eredità universale, un trasferimento di ricchezza a fondo perduto di 15,000 Euro senza vincolo di spendibilità. 

La sessione è stata introdotta da Salvatore Morelli, ricercatore al The Graduate Center at City University of New York e membro del ForumDD che ha mostrato la forte disuguaglianza di ricchezza e la conseguente immobilità sociale che rende i figli sempre più collegati alla classe economico-sociale dei genitori.

Rebecca De Fiore, di Senti Chi Parla ha mostrato un video nel quale vari giovani raccontano come avrebbero speso i fondi dell'eredità universale: è emerso che la maggior parte li avrebbe usati per poter fare delle esperienze più che per comprare oggetti. 

Marianna Pederzolli, di Genova che osa e Luca Garibaldi, Consigliere della Regione Liguria sono entrambi attivisti politici e hanno sottolineato l'importanza di creare fondi di investimento per permettere a tutti i giovani, indipendentemente dalle famiglie di origine, di crearsi un loro futuro.

"RICOMINCIO; PARTO; TORNO – Ricostruire un progetto di vita nel post Covid19. Opportunità e ostacoli"

L'ultima sessione coordinata dalla scrittrice e giornalista Benedetta Tobagi ha come protagonisti Andrea Pinchera, Pinchera web Group, un ragazzo appassionato di programmazione e sviluppo web che ha aiutato medie imprese del suo quartiere attraverso la realizzazione di sistemi e siti web e durante il lockdown ha avuto modo di riflettere sull'importanza di aiutare le medie imprese che molto spesso sono offuscate dalle grandi. Andrea Paoletti, Wonder Grottole, ha raccontato il suo progetto di di far tornare a vivere ed abitare il centro storico di Grottole (MT); Daniela Bellomonte attivista del Centro Tau nel quartiere Zisa di Palermo ha raccontato come l'associazione in sinergia con scuola e parrocchia abbia aiutato durante il lockwod le famiglie più in difficoltà fornendo loro computer, cibo o libri scolastici. Chiude la sessione la testimonianza di Miguel Acebes Tosti che con la sua azienda agricola Turalù ha ideato un percorso educativo per i giovani così da riportare l'idea di comunità all'interno della produzione del cibo organizzando feste ed eventi culturali. 

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile si chiuderà l'8 ottobre alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

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