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Ye ha cambiato di nuovo nome: ora è Ye Ye (davvero)
Redazione | 11 giugno 2025

Da Kanye a Ye, a Ye Ye: solo Diddy l’ha superato

Photo Credits : Cosmopolitan UK by Wikimedia Commons

RIP Ye, evviva Ye Ye. A giudicare dalle assurdità di West, ci è ancora andato piano. Leggendo la notizia del nuovo nome su Page Six, ci si sarebbe anche potuto aspettare qualcosa come “Adolf God II West”. Invece è semplicemente un intercalare prima che parta la canzone, come “mic check” o “one two”.

E non si tratta di semplici speculazioni: il nuovo alias proviene da alcuni documenti aziendali depositati in California dal suo CFO Hussain Lalani. Si tratta di file relativi alle aziende chiave dell’impero westiano: Yeezy Apparel, Yeezy Record Label, LLC e Getting Out Our Dreams Inc. Tutte ora registrano il nome “Ye Ye” nella sezione “manager o member name”. Si tratta di una modifica apparentemente formale, ma che potrebbe avere conseguenze significative nel modo in cui l’artista si presenta al pubblico e si relaziona all’industria musicale. O forse no, visto che si tratta di Ye. Ye Ye, pardon.

 Kanye aveva già annunciato nel 2018 la volontà di farsi chiamare Ye: “the being formally known as Kanye West. I am YE,” scriveva su X. Lo stesso anno, pubblicava un album omonimo registrato nel suo ranch a Jackson Hole, Wyoming. Poi, nel 2021, la trasformazione era diventata legale. Un giudice californiano approvava la richiesta di rimuovere completamente “Kanye Omari West” dai documenti anagrafici.

A marzo 2024, un’ulteriore dichiarazione pubblica da parte del suo chief of staff Milo Yiannopoulos ribadiva con forza questa posizione: “Ye non è il suo nickname. È la sua identità. È uno degli uomini più riconoscibili al mondo, al pari di presidenti e papi.” Yiannopoulos, figura controversa e legata all’estrema destra americana (e uno che forse non dovrebbe dare consigli sui nomi), definiva “Kanye West” un “nome da schiavo” e invitava piattaforme streaming, editori, siti di testi musicali e distributori a uniformarsi al cambiamento.

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L’aggiunta di un secondo “Ye” potrebbe essere una doppia affermazione d’identità: Ye moltiplicato. Il nome “Ye”, tratto dalla Bibbia (dove è usato come forma arcaica di “you”), era già stato caricato di significati religiosi e culturali. “Ye Ye” potrebbe enfatizzare ulteriormente quella vocazione mistica, o – più semplicemente – essere un gesto performativo, coerente con il suo disturbo oppositivo-provocatorio. Una presa per i fondelli verso le istituzioni e il mondo, insomma.

Questo nuovo nome si inserisce in una tradizione consolidata nel rap, dove il nome è parte integrante della narrazione. Pensiamo a Puff Daddy, diventato P. Diddy, poi solo Diddy e infine Love -per ironia della sorte, o sadico scherno verso le vittime.

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