Sport
Perché gli atleti ascoltano la musica prima di una competizione?
La musica è una cura per il mente e il corpo, ma per gli atleti diventa anche un “incentivo” prima delle competizioni e il perché ce lo spiega la scienza
Alessia Giardino | 9 marzo 2024

L'ascolto delle melodie influisce molto sul nostro corpo, sia dal punto di vista psicologico che fisico: dall'effetto rilassante a quello stimolante. Ma perché per gli atleti è così importante?

La musica che ci fa battere il cuore 

Secondo uno studio condotto dal NIH, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, determinati ritmi possono influenzare l'andamento del nostro battito cardiaco e la pressione sanguigna, producendo così un doppio effetto: rilassante e stimolante. Nel caso in cui si ascolti una melodia con battiti per minuto bassi si otterà un “effetto calmante” mentre se la melodia ha dei battiti per minuto elevati si avrà una sensazione di carica.

Dal punto di vista motorio sportivo, si è dimostrato che la musica aumenta la resistenza alla fatica e allo sforzo grazie al fenomeno della dissociazione. Aiuta la gestione dello stress e il controllo di movimenti ripetitivi come la corsa e la coordinazione attraverso la sincronizzazione dei battiti. Proprio per questo la maggior parte degli atleti prima di una competizione ascoltano la musica. Federica Pellegrini, ad esempio, ha dichiarato di non avere una playlist standard ma di cambiare genere di musica in base alla gara. Altri come Leonardo Bonucci hanno una playlist standard che ascoltano prima di ogni competizione. 

La musica ha anche molti altri benefici. Può infatti migliorare le capacità motorie, migliorare la qualità di vita quotidiana e sviluppare emozioni. Quest'ultimo beneficio è da ricondurre alla produzione di endorfine che rilasciano dopamina, il neurotrasmettitore che si occupa della produzione del piacere.

La musica come "doping"

Un professore di psicologia dello sport che lavora presso la Brunel University di Londra di nome Costas Karageorghis, ha dimostrato come la musica durante le prestazioni sportive produca effetti simili a quelli delle sostanze chimiche. Infatti, alcune Federazioni come quelle di ciclismo hanno vietato l'utilizzo degli auricolari per l'ascolto della musica, proprio per la produzione di effetti simili alle sostanze dopanti. 

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