Scuola
Valditara: "Il 9 in condotta ai ragazzi che hanno aggredito la prof? Diseducativo"
Gli studenti che lo scorso ottobre hanno sparato pallini alla loro insegnante non hanno subito sospensioni, né sanzioni di alcun tipo
Alex Lung | 22 June 2023

Sta facendo discutere la decisione dei docenti di un istituto tecnico di Rovigo, che hanno deciso di assegnare un voto alto in condotta - un nove - a due studenti che lo scorso ottobre hanno aggredito la loro insegnante di scienze. L'accaduto ha avuto luogo l'11 ottobre: durante la lezione, la professoressa è stata colpita da alcuni pallini sparati da una pistola ad aria compressa. A compiere il fatto due ragazzi, sostenuti da un terzo e, con un ruolo più marginale, da altri due compagni. La scena è stata anche filmata, con l'intento di caricare il tutto online. A gennaio, in seguito alla mancanza di iniziative da parte dell'istituto, la docente ha sporto denuncia e si è rivolta al ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Ad attirare le critiche è stata anche la promozione della maggior parte dei ragazzi coinvolti, di cui uno con la media dell'8. Valditara ha commentato la vicenda su Twitter: "Rispetto l'autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso, anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare". In un tweet successivo, il ministro ha anche annunciato di aver richiesto all'istituto una relazione dettagliata sul perché di tale scelta. 

Tosca Sambinello e Nicola Ribiero, legali della professoressa aggredita, hanno dichiarato che sono in attesa dell'ufficializzazione della promozione, ricordando che "Le sospensioni non sono mai state applicate". Corre invece al riparo il provveditore scolastico di Padova e Rovigo, Roberto Natale: "I provvedimenti presi nei confronti degli studenti per il fatto che li ha coinvolti non hanno mai previsto, da parte della scuola, bocciature o sospensioni basate sul voto in comportamento". Secondo quanto affermato dagli avvocati, il team legale è pronto a confrontarsi direttamente col ministro Valditara sulla faccenda. 

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