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Parole, parole, parole: il festival per un’Europa antifascista
Lo scorso 20 aprile nella Capitale ha fatto tappa a Roma un nuovo evento targato “Words of Europe”, un evento interculturale che ha voluto coniugare arte e gastronomia. Quale migliore occasione per rivolgere direttamente alcune domande ai partecipanti, in vista delle prossime elezioni europee?
Redazione | 8 June 2024

Lobby, perché mettono in pericolo il Parlamento Europeo. Uguaglianza: donne e uomini sono uguali. Accoglienza, altruismo, unione. Diversità. E infine pace, sicuramente: pace.
Queste sono alcune delle risposte alla domanda “Qual è la vostra parola dell’Europa?” ai nostri microfoni, che ha intervistato i partecipanti di Parole, parole, parole è  il mini festival gratuito di musica, letture e show cooking che si è svolto presso il Collettivo Gastronomico Testaccio, a Roma, lo scorso 20 aprile, nell’ambito di Words of Europe, il progetto supportato dal programma CERV della Commissione Europea che prosegue il suo percorso lungo il 2024 in vista delle elezioni europee di giugno.

Un evento interculturale all’insegna di letture, arti visive, musica e cucina, volto a discutere del futuro dell'Europa e, in particolare, a celebrare un'Europa libera, democratica e antifascista. A pochi giorni dal 25 aprile, Words of Europe ha fatto simbolicamente tappa a Roma, cuore pulsante della Resistenza italiana che ha permesso al nostro paese di liberarsi dagli orrori del regime nazifascista.

Il percorso verso un'Europa libera da pregiudizi, discriminazioni e tutte le forme di razzismo, consolidato con i progetti e i workshop di Words of Europe in corso da oltre un anno, è giunto così nella Capitale per una serata che ha coinvolto attori, musicisti ed esperti gastronomici, per dimostrare che è possibile discutere di democrazia e diritti in modo innovativo, inclusivo e su molteplici livelli culturali.

Durante la serata, infatti, si sono alternate molte voci: la lettura del famoso attore cinematografico e teatrale Valerio Aprea (ben noto al pubblico italiano per il successo dei film Smetto quando voglio e della serie TV Boris); la performance di lettura e canto della cantante, attrice e doppiatrice Saba Anglana, un'artista sempre sensibile alle questioni ambientali e sociali; infine, lo showcooking di Daniele De Michele, noto come Donpasta, il quale ha curato anche la selezione musicale della serata assieme a Davide della Monica.

In aggiunta a questo, i partecipanti hanno potuto cimentarsi anche con un laboratorio di stampa mobile a cura di Betterpress, e assaggiare i sapori trans-europei della cucina Collettivo Gastronomico Testaccio. "A pochi giorni dal 25 aprile, Words of Europe ha riscritto insieme le parole dell’antifascismo – ha dichiarato la vice presidente di Arci Solidarietà, Mariangela De Blasi – con un evento gratuito aperto a tutti, che ha coinvolto musica, arte e cucina: una serata dedicata alla discussione e alla partecipazione”.

Dato che Words of Europe, tra le altre cose, è un progetto volto a incoraggiare la partecipazione dei cittadini alle elezioni europee del 2024, una delle domande rivolte ai partecipanti è stata quella di porre un quesito a chi si sta candidando alle Europee: “Come combattere il populismo?”, “Quale sarà il contributo dell’Europa per terminare queste guerre?”, e ancora “Siete pronti a mettere in discussione le politiche migratorie Europee?”.

Parole, parole, parole ha rappresentato un'importante riflessione sul futuro dell'Europa, celebrando valori come l'uguaglianza, l'accoglienza e la pace; in un momento in cui guerra e populismo minacciano l'integrità dell’Europa, queste iniziative di dialogo e confronto assumono un ruolo cruciale nell'incoraggiare la partecipazione civica. Words of Europe continua il suo percorso verso le elezioni europee del 2024 e oltre, incoraggiando un impegno attivo dei cittadini per un'Europa migliore e più inclusiva.

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