Avete mai sentito parlare batterie al nero di seppia, di giacche e pentole a energia solare? Ecco alcune delle invenzioni più strane per combattere il cambiamento climatico e approcciarsi, in modo alternativo, alla sostenibilità ambientale.
Venus warm
Venus warm è il progetto tutto italiano nato dai laboratori ENEA. Si tratta di una serie di robot sottomarini che si ispirano al comportamento dei pesci: come le creature del mare, dialogano tra di loro scambiandosi informazioni e rilevamenti. I sottomarini infatti sono in grado di rilevare non solo temperatura e salinità dei mari, ma anche altre importanti informazioni come l'erosione delle coste e l'allerta tsunami.
La giacca con pannelli solari integrati e i tessuti a celle solari
Per gli appassionati di moda e attenti alla sostenibilità non poteva di certo mancare un indumento come la giacca con pannelli solari. L'idea nasce negli atelier Tommy Helfiger in collaborazione con Pvilion. I pannelli solari sul retro della giacca permettono di utilizzare al meglio l'energia del sole per svolgere piccole attività come ricaricare il telefono senza utilizzo di power bank o prese della corrente quando siamo fuori casa.
Un'iniziativa Tommy Helfiger bizzarra che nel lontano 2014 tenta un approccio sostenibile alla moda. Oggi, dopo 10 anni, una nuova tecnologia si affaccia al mondo della moda green, stiamo parlando dei tessuti a celle solari. L'idea viene dalla Nottingham Trent University, a differenza della vistosità della giacca con pannelli solari in questo caso le celle sono totalmente invisibili e il tessuto è morbido e confortevole, può anche essere lavato in lavatrice fino a 40 gradi. L'idea è ancora in via di sviluppo ma si prospetta una svolta per l'industria dell'abbigliamento sostenibile.
Pentole a energia solare
Si chiama Soleri ed è l'invenzione di Bobin Hon, studente dello IED, Istituto Europeo di Design di Milano. Questa pentola è perfetta per chi ama viaggiare e mangiare all'aperto. Dite addio alle bombole a gas, è arrivata la pentola a energia solare. È perfetta per chi ama viaggiare in solitaria ma anche per i gruppi di amici e le famiglie, la pentola, infatti, permette di cuocere pasti per un massimo di sei persone.
Batterie al nero di seppia
Le batterie rappresentano una grande utilità ma allo stato attuale anche un grande scoglio al riciclaggio. L'invenzione delle batterie al nero di seppia viene dallo scienziato statunitense Christopher Bettinger. Dai pigmenti del nero di seppia lo scienziati ha estratto melanina e ossido di manganese per comporre la sua batteria, che risulta anche totalmente ingeribile e biodegradabile. Le batterie sono ancora in fase di sperimentazione, ma potrebbero rivelarsi una grande scoperta!