Ambiente
Siccità, rischio in Italia per produttori e consumatori
La siccità potrebbe spegnere la luce nelle nostre case e fare aumentare ancora i prezzi
Laura Murati | 5 April 2022

La siccità in Italia sta causando molti danni tra cui l’aumento dei prezzi dell’energia e dalle materie prime, già a rischio anche a causa della guerra in Ucraina e delle generali condizioni climatiche sfavorevoli alle attività umane. 

La crisi idrica colpisce soprattutto fiumi e laghi e di conseguenza colture e allevamenti. Il settore maggiormente colpito sarebbe quindi quello agricolo. I territori più interessati dalla siccità sono il Nord Italia e alcune zone del Centro: in Piemonte ha piovuto l'87% in meno, in Veneto il 52%, in Toscana il 60% in meno.  Per le colture che devono essere irrigate, come l’orzo e il frumento, l’acqua non basta  e per quelle da seminare come mais, girasole e soia, il terreno è troppo secco per essere trattato. In questa situazione sono aumentati dunque i costi per le materie prime e l’energia, costringendo le aziende a vendere i prodotti a prezzo maggiore.

A questi già pesanti problemi si sono aggiunti numerosi incendi favoriti dalle temperature più alte della media stagionale e dai terreni secchi. Dall’inizio anno sono oltre ventitré, principalmente in Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna.  Anche guardando le immagini satellitari si può notare che il Nord Italia è meno verde rispetto allo scorso anno e c’è una quantità minore di neve sulle Alpi.

L'aspetto economico non è quindi da sottovalutare e la crisi idrica potrebbe innescarne un’altra: quella energetica. Da imputare è la politica portata avanti negli ultimi anni, ancora non abbastanza mirata e rapida nella sovvenzione e nella ricerca di fonti di energia rinnovabili. La difficoltà per i produttori aumentano e saranno anche i consumatori a farne le spese, il problema della siccità potrebbe diventare un peso che ricadrebbe sulle spalle dirette dei cittadini, accentuando l’inflazione e il costo delle materie prime oltre che dell’energia in bolletta.

 

 

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