Abruzzo
“Teramo Città che Legge”, l’iniziativa per promuovere la lettura
Un accordo di rete tra Comune, associazioni, scuole e case editrici per incoraggiare a leggere
Redazione | 22 June 2023

Teramo ha vinto il riconoscimento come “Città che legge” e per continuare a dare il buon esempio l’Amministrazione ha lanciato un “Patto per la lettura”. L’obiettivo? Coinvolgere scuole, case editrici, associazioni e fondazioni e fare squadra per promuovere eventi e iniziative dedicate ai libri in città. 

Entro il 31 luglio chiunque volesse far parte di un gruppo di promozione della lettura può aderire al bando e dare vita ad un'intesa finalizzata ad incrementare gli indici di lettura tra i cittadini e negli ambiti dove quest'ultima non è frequentemente praticata. 

Un cittadino che legge è un cittadino più informato e quindi più consapevole. 

"Una eccezionale opportunità di crescita individuale e collettiva e di presa di consapevolezza dell'essere cittadino. Questo è il valore del Patto della lettura che l'amministrazione comunale ha l'onore e l'onere di guidare nei prossimi anni per portare la nostra città a sviluppare ulteriormente il percorso di consapevolezza e crescita culturale che la contraddistinguerà sempre più marcatamente". Queste le parole con le quali il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto ha introdotto mercoledì 21 giugno l'incontro organizzato nei suggestivi giardini del Castello della Monica per la presentazione del Patto della lettura ad associazioni, istituzioni, Fondazioni, enti privati, editori e librai.

In sostanza, un protocollo tra enti pubblici e altri soggetti pubblici e privati  che impegna le parti a definire, attuare, promuovere con azioni e progetti la lettura come ‘strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e come mezzo di conoscenza, di accesso all'informazione quale elemento di coesione e inclusione sociale’.

 

Il Premio del Ministero della Cultura

Nel marzo del 2021 il Patto per la lettura di Teramo è stato varato ufficialmente con l'adesione di 12 soggetti, tra associazioni e istituzioni, realtà private, editori e librai.Così è iniziato un percorso che ha portato a conseguire per Teramo la prestigiosa qualifica di "Città che legge", riconosciuta dal Mistero della Cultura e vincere uno dei bandi relativi alla promozione della lettura con il progetto "Entrare dove non si entra".  Proprio tali risultati, hanno spinto l'amministrazione comunale, di concerto con la Biblioteca “M. Dèlfico” ad ampliare la rete delle relazioni tra tutti i potenziali attori del libro della lettura, aprendo quindi a nuove adesioni e  invitando perciò scuole, università,  associazioni,  Fondazioni e altre istituzioni quali l'istituto  Penitenziario, la ASL, l'osservatorio astronomico di Collurania.

 

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