Scuola
Donne per la legalità
Da un bando promosso dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Serena Cecconi | 1 febbraio 2019

Il progetto “Magistrate, poliziotte e psicoterapeute... Donne per la legalità”,  vincitore del bando per il contrasto alla violenza sulle donne promosso dal Dipartimento Pari Opportunità, è giunto a oltre la metà del suo percorso nelle cinque regioni coinvolte. Le prime tre tappe hanno visto l’Istituto Papareschi di Roma, scuola capofila del progetto, l’Istituto Cenni Marconi di Vallo della Lucania in provincia di Benevento e il Liceo Savoia di Chieti ospitare gli incontri con le donne per la legalità congiuntamente alla mostra Ansa “L’eredità di Falcone e Borsellino” complementare alla diffusione della cultura della legalità nelle scuole. Presso la scuola di Vallo della Lucania, grazie al coordinamento della professoressa Carmen Lucia, gli studenti hanno incontrato la d.ssa Giuseppina Sessa, vice questore di Salerno che ha descritto gli aspetti legati ai protocolli di intervento in casi di violenza domestica (protocollo E.V.A.-Esame delle Violenze Agite) mentre la d.ssa Chiara Falletta e la d.ssa Monia Monzo del centro anti-violenza hanno lavorato con gli studenti sul riconoscimento dei segnali di allarme psicologici e corporei di situazioni di violenza. Al Liceo Savoia di Chieti la d.ssa Paola di Pietrantonio, commissario di Polizia, ha dato agli studenti indicazioni sulle azioni da compiere in presenza di violenza subita oppure assistita: cosa fare per richiedere un intervento, riconoscere i segnali di rischio e valutarne la pericolosità, quali sono le conseguenze dell’intervento della Polizia. Sempre a Chieti ha partecipato anche il Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Pescara, la d.ssa Anna Rita Mantini per un approfondimento su aspetti normativi e legislativi della violenza agita sulle donne e possibili ricadute. L’impatto è stato importante, le scuole hanno risposto positivamente con una grande affluenza di studenti e la presenza di figure istituzionali come il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello de L’Aquila il dr. Pietro Mennini e l’On. Giovanni Legnini già Vice Presidente del CSM, oltre alla preziosa testimonianza del Sig. Giuseppe Costanza, unico superstite della strage di Capaci essendo all’epoca autista di Giovanni Falcone. La Media Literacy Foundation, oltre a essere media partner con l’Agenzia Ansa dell’intero programma, ha dotato le scuole di totem multimediali per la diffusione di progetti sulla legalità come ad esempio a Chieti dove il totem mandava in onda il filmato dedicato all’Itinerario della Memoria del limitrofo Comune di Ari (www.comune.ari.ch.it). Le ultime tappe in programma sono il Liceo Leonardo da Vinci di Casalecchio del Reno (BO) e il Liceo Casiraghi di Cinisello Balsamo (MI).

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